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14/11/2013
Abruzzo, agriturismo al femminile e col segno più
In un’economia asfittica si colgono nella nostra regione segnali di ripresa che lasciano ben sperare. Le buone nuove giungono dal ricettivo ‘di campagna’, l’agriturismo.
L'Abruzzo è infatti la regione italiana con il maggior numero di nuove autorizzazioni rilasciate nel 2012 per l'apertura di agriturismi: ben 162 aziende, con un saldo di +59 tra iscrizioni e cessazioni, pari al 12,6% del totale nazionale. Nella regione, al 2012, erano attivi nel complesso 774 agriturismi, con una crescita del 6% rispetto all'anno precedente (0,3% in Italia), dati che emergono da un report dell'Istat sulle aziende agrituristiche in Italia. A crescere maggiormente sono gli agriturismi che si occupano, tra l'altro, di ristorazione (436 unità'; +43, +10.9%), seguiti da quelli che offrono altre attività (467; +20, +4,5%), degustazioni (73; +2, +2,8%) e alloggio (638; +14, +2,2%). La maggior parte degli agriturismi, ovvero 455 unità, pari al 58,8%, è in collina mentre la parte restante, 319 unità, 41,2%, è situata in montagna. Del totale abruzzese, 423 aziende sono gestite da uomini (+27 rispetto al 2011, pari al +6,8%) e 351 sono gestite da donne (+17, +5,1%). Tra le principali attività offerte dagli agriturismi abruzzesi vi sono lo sport (220 strutture), l'equitazione (154) e le fattorie didattiche (105).