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23/09/2011
Abruzzo, vino ed olio trainano l’export
Due nostri fiori all’occhiello dell’agroalimentare continuano a attrarre attenzioni, a strappare consensi fuori dai confini della regione forte e gentile. Alludiamo a due ‘alfieri’ dell’economia comevino ed olio, prodotti di punta che riconfermano la vocazione all’esportazione mondiale dell’l’Abruzzo. Lo confermano e sottolineano i  dati  diffusi dall’Istat  che registrano  un trend positivo per l’economia abruzzese per il secondo trimestre 2011, nell’esportazione di prodotti tipici verso Germania (+ 44% rispetto all’anno scorso), Francia, Regno Unito, Paesi Bassi, Usa. Il settore trainante del vino nel primo semestre 2011 ha già fatto superare i 51,6 milioni di euro con una variazione percentuale del 5,3% rispetto al 2010. Nello specifico, da gennaio a giugno di quest'anno la voce vino, negli scambi internazionali dell’Abruzzo, ha segnato incrementi significativi nelle caselle di Germania, Francia, Cina e Danimarca. Parte del leone anche per l’olio, altro prodotto tipico abruzzese che ha fatto registrare un incremento del 18,2%. Anche la pasta ha segnato un aumento seppur contenuto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, così come le colture agricole non permanenti (tra le quali cereali, legumi, patate e barbabietole da zucchero) che registrano un passaggio dai 14 milioni del 2010 agli oltre 19 di quest'anno (aumento degli scambi mondiali del 40%). Sono incrementate anche le esportazioni di prodotti derivati dalla conservazione della carne (+70%) e di prodotti da forno (+5%). «Sicuramente il momento di difficoltà per la nostra economia non può dirsi superato», commenta l'assessore regionale alle politiche agricole Mauro Febbo, « le difficoltà persistono ma questi dati invitano ad essere ottimisti. Bisogna continuare a puntare sui prodotti che restano la massima espressione delle nostre tradizioni e che grazie alla loro qualità accrescono sempre più la loro riconoscibilità a livello mondiale. La strada da percorrere per uscire definitivamente dalla crisi è lunga ed è necessario che la politica e il tessuto imprenditoriale abruzzese continuino a lavorare per consolidare un trend che si conferma positivo per quanto riguarda l'export. Si vede qualche segnale di ripresa degli scambi commerciali mondiali considerando anche una discesa del valore dell'euro che ha contribuito sicuramente». In un momento delicato come quello che stiamo attraversando, allora è di buon auspicio brindare a migliori fortune con i nostri superbi vini accompagnati da una friabile bruschetta con un filo di extra vergine sopra.