Ultime dal territorio
25/07/2011
InOpera 2011, coraggio la parola chiave.
Cinque proposte di rete, tre rivolte alle aziende e due ai visitatori. E’ il succo di InOpera edizione 2011, manifestazione che si terrà il 15 e 16 ottobre al Palacongressi d'Abruzzo di Montesilvano, già presentata nella Sala Camplone della Camera di Commercio di Pescara in modo da permettere alle aziende di iscriversi per tempo. "Creatività coraggiosa, realismo audace", questo il tema scelto per l'expò delle relazioni 2011. "Collaborare", "Costruendo", "Educare" le proposte di rete per le aziende: la prima rivolta agli imprenditori, la seconda al settore dell'edilizia e la terza (che va dalla scuola al tessuto imprenditoriale dove è importante creare sinergia per far crescere le nuove generazioni - ha sottolineato Antonio Dionisio, direttore generale della Compagnia delle Opere e promotore di InOpera) per il pubblico, ma tenendo sempre al centro dell'attenzione l'imprenditore, abbiamo invece creato le reti "Gustare" e "Mostrare". La prima è un’opportunità di vendita ed esposizione dei prodotti, la seconda riservata alle aziende che vendono servizi alla persona. La scelta del tema è dettata dalla necessità del territorio. Se un tempo era il prodotto ciò che contava, ora siamo pronti a creare le sinergie per poter sviluppare le nostre imprese attraverso una creatività coraggiosa e il realismo della competitività». Con Dionisio a presentare l'edizione 2011 di InOpera c'erano il vicepresidente della Regione Abruzzo Alfredo Castigline, il vicepresidente Cdo Abruzzo Molise Leo Fars, il Presidente dei giovani di Confindustria Alessandro Addari e il direttore Api Pescara-Chieti Ernesto Petricca. «Non è la prima volta che la Regione partecipa a InOpera e lo fa per essere cassa di risonanza allo sviluppo del territorio - ha detto Castiglione - Per troppo tempo la politica si è sostituita al territorio. E' il momento di restituirlo alle imprese. Questo significa capire che non servono i finanziamenti a pioggia, ma che bisogna tendere a una progettualità sinergica come abbiamo cercato di fare cambiando logica alla politica regionale soprattutto con la creazione dei poli di innovazione e i contratti di rete. Sarebbe interessante se in una delle due giornate di InOpera si potesse creare un incontro tra gli 8-10 poli di innovazione già nati in regione».