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17/06/2011
Export, la provincia di Pescara guida la riscossa abruzzese.
Dai dati sulle dinamiche dell'export nazionale, resi recentemente noti dall'Istat, è emerso che l'Italia nel primo trimestre 2011 ha fatto registrare un incremento del 18.4 % rispetto al periodo precedente. La crescita dell'Abruzzo ha superato il 21%. «E' un dato estremamente significativo - ha commentato il vice presidente ed assessore allo Sviluppo Economico Alfredo Castiglione - poichè si tratta dell'incremento più alto rispetto alle performance delle regioni maggiormente industrializzate. In particolare, per quanto riguarda gli specifici settori produttivi, i mezzi di trasporto hanno fatto un balzo del 38.1%, gli articoli farmaceutici e clinici hanno fatto segnare un +40.5, i metalli di base e le produzioni in metallo un +17.1, macchine ed apparecchi meccanici un +45.3, i prodotti alimentari un +11.6 e quelli tessili un +19.4. Va detto, inoltre, che tutte le province hanno concorso a questo processo, seppur con diverse dinamiche». Nel dettaglio, l'incremento della provincia dell'Aquila è del 2.1%, quella di Teramo ha avuto una crescita del 23.3, Chieti ha fatto segnare un +23.1 mentre la provincia Pescara è volata ad un +33.7. «Il dato dell'export è molto significativo perchè da un lato segnala una ripresa dell'economia abruzzese - ha continuato Castiglione - e dall'altro incide sul valore aggiunto della regione per oltre il 21%. Alla luce di questi brillanti risultati, - ha sottolineato - si può ben dire che i processi di internazionalizzazione che stanno riguardando le imprese del nostro territorio non rappresentano più una meteora ma rientrano in una progettualità diffusa sia a livello istituzionale che a livello economico-imprenditoriale. Segno evidente che, al di là della crisi, si cominciano a vedere i primi barlumi di ripresa». «I dati sull'export sono oltremodo significativi - ha aggiunto Castiglione - perchè forniscono la prova che ci si sta agganciando ai processi virtuosi che vengono dai mercati esteri ma anche che ci sta preparando al meglio per le sfide del prossimo futuro. D'altronde - ha concluso Castiglione - la Regione Abruzzo sta arrivando anche a definire quei processi di riforma, avviati da tempo, che metteranno la nuova geografia industriale del nostro territorio nelle condizioni di essere competitiva all'interno dello stivale ed anche fuori. Mi riferisco, in particolare, alla riforma dei consorzi industriali, ai poli di innovazione ed ai contratti di rete».