26/01/2011
Terremoto Haiti. I risultati della raccolta fondi
E’ passato un anno da quel 12 gennaio 2010, giorno in cui Haiti venne colpita da un terremoto di magnitudo 7.3 che ha modificato per sempre la vita del paese. Oltre  225 mila vittime, 1 milione 300 mila sfollati, l’80% delle costruzioni distrutte. Agire Onlus e la Fondazione Francesca Rava, le due organizzazioni che il Credito Cooperativo ha individuato come destinatari delle risorse raccolte attraverso la rete delle BCC e CR a favore delle popolazioni di Haiti hanno presentato un bilancio delle somme raccolte e dei progetti realizzati. Ad un anno dal tragico evento, l’ammontare complessivo della raccolta fondi di Agire Onlus e della Fondazione Francesca Rava aveva raggiunto la somma di circa 23 milioni di euro. A tale cifra ha concorso anche il Credito Cooperativo attraverso contributi di soci, amministratori, dipendenti e semplici clienti. Questo, nel dettaglio, l’impegno delle due associazioni.
 
Agire. Le 12 organizzazioni di AGIRE (Actionaid, Amref, AVSI, Coopi, COSV, CESVI, CISP, GVC, Intersos, Save the Children, Terre des Hommes, VIS) hanno utilizzato le donazioni dei cittadini italiani per portare un aiuto concreto a circa 250mila persone. Le risorse – circa 15 milioni - sono state raccolte per l’86% tramite sms, il 2% attraverso il canale on line e il 12% attraverso altri canali (tra cui il sistema bancario). Il 93% delle donazioni è utilizzato negli interventi di assistenza umanitaria gestiti ad Haiti dalle Ong associate, mentre il 2% è destinato alle attività di rendicontazione pubblica dei progetti e alla loro valutazione indipendente ed il 5% alla gestione della campagna di raccolta fondi. Oltre alla immediata distribuzione di cibo, acqua e beni di prima necessità, nelle fasi immediatamente successive al terremoto, sono stati allestiti rifugi temporanei per oltre 5 mila persone. In 41 campi per ospitare gli sfollati, grazie alle donazioni raccolte è stato possibile realizzare più di 1.300 latrine e punti d'acqua. Con 32 strutture educative temporanee, è stato possibile, inoltre,  riportare a scuola e offrire supporto psico-sociale a circa 25 mila bambini.
Tra gli ulteriori interventi della prima fase: l'estrazione di vittime dalle macerie, il ricongiungimento familiare dei minori non accompagnati, il sostegno alla produzione agricola di sussistenza, la rimozione delle macerie. A partire dall'estate, gli interventi sono entrati in una fase più avanzata. Le ONG di Agire si sono concentrare nei settori educativo e igienico sanitario e nel fornire supporto abitativo agli sfollati. I fondi hanno consentito tra l'altro di ricostruire 12 scuole, 2 orfanotrofi e 4 centri sanitari.
 
Questo impegno a tutto campo non ha impedito alle organizzazioni di rispondere tempestivamente anche all'epidemia di colera scoppiata negli ultimi mesi del 2010.
Gli interventi hanno previsto campagne di sensibilizzazione, distribuzione di acqua potabile e e kit igienico-sanitari, allestimento e gestione di centri di primo trattamento, realizzazione di strutture igieniche nelle zone più povere della capitale Port au Prince. Per restituire un senso di "normalità" ai bambini, è stato indispensabile riattivare i percorsi scolastici integrandoli con programmi psico-sociali per superare lo stress post traumatico.
 
Le ONG di Agire, accanto agli interventi educativi classici, hanno privilegiato, pertanto, la creazione di spazi sicuri per l’infanzia e la promozione dell’ambito ludico- ricreativo. I programmi di Cash for Work (denaro in cambio di lavoro) e di generazione di reddito hanno contribuito a ridurre la dipendenza delle comunità dagli aiuti, spesso integrando componenti di mitigazione dei rischi e rafforzamento delle capacità di risposta alle emergenze.
 
Fondazione Francesca Rava. Prosegue anche l’impegno della Fondazione Francesca Rava, presente in Haiti da oltre 20 anni, sotto la guida di Padre Richard Frechette, americano, sacerdote e medico chirurgo in prima linea nei quartieri più degradati della capitale per sostenere i numerosi progetti avviati. La Fondazione ha infatti destinato il 65% delle donazioni – su un totale di 8,5 milioni - al sostegno dell’infanzia in condizioni di disagio, con numerosi progetti in corso  e in fase di realizzazione. In particolare, nelle prime settimane dell’emergenza-terremoto l’ospedale Saint Damien, l’unico pediatrico,  è stato centro dei soccorsi internazionali con 10.000 pazienti curati in meno di 3 settimane, 150 medici e infermieri inviati in meno di 6 mesi dall’Italia.
 Il lavoro della Fondazione, così come anche prima del terremoto, è proseguito in questi 12 mesi senza sosta per continuare a portare assistenza sanitaria, istruzione, accoglienza ai bambini orfani in disperato bisogno, dando speranza concreta per il futuro.
 Nel nuovo reparto di maternità e neonatologia dell’Ospedale Saint Damien ogni giorno nascono decine di bambini in sicurezza, assistiti da personale locale affiancato da ostetriche, medici e infermieri volontari dalle migliori strutture sanitarie in Italia. Nel centro protesi attivo da febbraio 2010, 178 bambini amputati hanno ricominciato a camminare; da novembre è operativa una macchina digitale acquistata dalla Fondazione per la produzione direttamente in Haiti di protesi da parte di ragazzi haitiani adeguatamente formati in Italia e in Haiti.
 Il programma “Angels of light” da gennaio assiste ogni giorno oltre 2.000 bambini delle tendopoli dando loro cibo, cure mediche, scuola e protezione in Day Camp in 8 diverse comunità; a 120 bambini orfani del terremoto o in disperato bisogno è stata data accoglienza nelle nuove strutture Foyer Saint Louis e Baby House St.Anne. Altri 40 sono stati accolti nello storico orfanotrofio di Kenscoff.  Francisville, il centro produttivo e di formazione professionale, è stato realizzato dalla Fondazione con fondi, know how, materiali e macchinari italiani, dà lavoro a decine di ragazzi e produce 1000 kg di pasta e 10.000 panini al giorno, divise e banchi per le Scuole di strada, cartelle cliniche e moduli per l’Ospedale, ripara macchine e ambulanze.
 
La Fondazione Rava ha sostenuto la creazione di un nuovo centro per bambini disabili, inaugurato il 12 gennaio scorso a Petionville in sostituzione di quello crollato nel terremoto. Inoltre, dal 10 al 24 gennaio 2011 ha attivato il numero solidale 45505 per sostenere i soccorsi urgenti alla popolazione di Haiti colpita dal colera, epidemia che ha già ucciso migliaia di bambini. E, da ultimo, ha avviato l’iniziativa “Insieme per i bambini di Haiti”, una campagna pubblicitaria che avvalendosi degli appelli di famosi testimonial (Andrea Bocelli, Raoul Bova, Martina Colombari, Paola Turci, Andrea Pellizzari), protagonisti di spot tv, radio e avvisi stampa, intende continuare ad incrementare la raccolta fondi.