La storia

La Banca di Credito Cooperativo Abruzzese - Cappelle sul Tavo nasce con il nome di Cassa Rurale ed Artigiana di Cappelle sul Tavo il 09 ottobre 1957 ad opera di un gruppo di soci fondatori, guidato da Ludovico Di Michele, profondamente convinto del valore della cooperazione e della fiducia solidaristica per lo sviluppo economico, sociale e culturale della comunità in cui vivevano.
La loro intuizione iniziale, il tenace lavoro portato avanti nel corso degli anni da amministratori e dipendenti e la fiducia della clientela hanno fatto sì che un piccolo sportello di paese diventasse, in oltre 40 anni, un importante motore dello sviluppo economico nelle provincie di Pescara (in primo luogo) e di Chieti.

Le tappe di questa crescita sono state:

  • 02 gennaio 1958 apertura dello sportello di Cappelle sul Tavo
  • 23 gennaio 1985 apertura della filiale di Montesilvano
  • 01 agosto 1991 apertura della filiale di Pescara Colli
Il 31 dicembre 1998, a conclusione di un complesso iter, è divenuta operativa la fusione per incorporazione della Banca di Credito Cooperativo di Cepagatti nella Banca di Credito Cooperativo di Cappelle sul Tavo (nome assunto dalla Cassa Rurale a seguito dell’entrata in vigore della Legge Bancaria del 1993).

In concomitanza con la fusione la Banca di Credito Cooperativo di Cappelle sul Tavo ha modificato la propria ragione sociale in Banca di Credito Cooperativo Abruzzese – Cappelle sul Tavo .

In coerenza con gli impegni derivanti da una ragione sociale così importante, il 2 maggio 2000 è stato concluso il processo aggregativo con la Banca Adriatica di Credito Cooperativo di Pescara.
La fusione ha consentito un allargamento della presenza nella città di Pescara con uno sportello situato in una zona strategica e l'ingresso nella compagine sociale di circa 3.000 soci che assicurano una crescita significativa sia patrimoniale sia commerciale della Banca.

Con detta variazione di denominazione si è inteso rappresentare, anche come immagine verso l’esterno, l’impegno della Banca scaturente dalla fusione, a divenire, in prospettiva, un punto di riferimento anche per comunità che sul momento non rientrano nella zona di competenza, senza, peraltro, mai rinunciare alla connotazione localistica che caratterizza l’operatività di una Banca di Credito Cooperativo.

Il processo di crescita della Banca di Credito Cooperativo Abruzzese continua con l'apertura delle filiali di Collecorvino il 9 febbraio 2004 e di Montesilvano Sud in via Verrotti il 10 gennaio 2006. Con l'apertura di queste ultime filiali si è voluto confermare la presenza  della Banca in zone di sua competenza storica e. nel caso della seconda filiale nel Comune di Montesilvano, si è voluto attuare un maggiore radicamento in una piazza, oltre che storica, molto importante,  che ci vede attivi,  e con grandi soddisfazioni,  sin dal 1985.

Il 2008 ha visto infine ulteriori spostamenti in avanti, nel senso del territorio e della produttività, della BCC Abruzzese, mediante il trasferimento della filiale di Porta Nuova nel modernissimo complesso "Il Molino" in via Misticoni, sempre a Pescara e l'apertura della filiale di Moscufo e della nona in viale Abruzzo, di fronte al parcheggio dello Stadio, a Chieti Scalo.

A giugno 2015 in un clima di festa viene scritta un’altra importante pagina della storia, con l’inaugurazione della nuova sede che ospita gli uffici di Presidenza e di Direzione Generale, un gioiello incastonato al centro della piazza principale di Cappelle sul Tavo, dove la concreta realtà della Bcc Abruzzese è nata più di cinquant’anni fa. Una sede che rimette ‘al centro della città’, anche fisicamente, la Banca, i suoi clienti, i suoi lavoratori ottimizzando al contempo i processi organizzativi e decisionali. In questo percorso di espansione va ricordata anche l’apertura dell’Ufficio di Rappresentanza in via Nicola Fabrizi, nel pieno centro della locomotiva commerciale e finanziaria dell’Abruzzo, Pescara. L’iniziativa si colloca nell’ambito dei programmi volti al rafforzamento della presenza della Banca sul territorio, andando incontro ai numerosi soci che hanno il baricentro delle proprie attività nel mezzo della città adriatica.

La Banca di Credito Cooperativo (BCC), pur conservando la propria autonomia, fa parte di un sistema composto da organismi che assicurano integrazione, sinergie ed economie di scala sia nel comparto associativo sia in quello tecnico-operativo.
Alla base del sistema si collocano le Banche di Credito Cooperativo, aggregate a livello territoriale nelle Federazioni locali che, a loro volta, esprimono a livello nazionale la Federazione Italiana. Applicando il principio della sussidarietà, la singola BCC opera in parte in proprio, in parte utilizzando il lavoro e i prodotti predisposti dagli organismi di livello superiore.