13/07/2011
Iniziativa della CRA di Battipaglia per l’integrazione e l’accoglienza degli immigrati
Una Banca senza confini è il nome del nuovo progetto studiato dalla CRA di Battipaglia per consentire un approccio più facile ai servizi bancari e assicurativi degli immigrati.

Nuovo progetto della Cassa Rurale ed Artigiana di Battipaglia per l’integrazione e l’accoglienza degli immigrati. L’iniziativa prende spunto dalla ricerca sul Disagio Sociale nella Piana del Sele voluta dall’istituto di credito battipagliese e realizzata dal prof. Massimo Corsale, che aveva evidenziato tra le altre cose anche importanti problemi di integrazione dei tanti stranieri che vengono a trovare lavoro nel salernitano. Così, in collaborazione con l’associazione Il mondo a colori, è stata studiata una specifica iniziativa per consentire un approccio più facile ai servizi bancari e assicurativi degli immigrati.

“Da queste zone ad inizio ‘900 e fino agli anni ’70 sono partiti centinaia di migliaia di emigranti per cercare lavoro. Ognuno nella propria famiglia ha avuto qualcuno che è partito con la valigia di cartone per dare un futuro alla propria famiglia” ha dichiarato il presidente della CRA, Silvio Petrone, nella conferenza stampa di presentazione. “Perciò conosciamo le difficoltà e non potevamo restare inerti ai problemi che stanno trovando le decine di migliaia di immigrati che oggi sono sul nostro territorio. Per questo abbiamo pensato ad un’iniziativa come questa, che cercherà di rendere un servizio soprattutto sociale a queste persone”.

Fatiha Chakir, presidente dell’associazione Il mondo a colori, che collaborerà per la riuscita del progetto, ha evidenziato i problemi delle comunità di immigrati sul territorio e la sensibilità della Cassa Rurale ed Artigiana di Battipaglia su tali aspetti: “Gli immigrati ritengono un luogo addirittura inaccessibile per loro la banca – ha detto la Chakir – e così affidano i loro risparmi a persone che spesso poi li truffano o li costringono a pagare cifre esorbitanti per qualsiasi operazione finanziaria. Per questo l’iniziativa della Cassa Rurale di aprire addirittura uno spazio per i migranti con la presenza di mediatori culturali per superare ogni problema di comunicazione è veramente encomiabile”.

Gli aspetti tecnici del progetto Una Banca senza confini sono stati presentati dal direttore generale, Marco Cavenaghi, che ha sottolineato, citando i dati delle presenze delle comunità straniere e le motivazioni che hanno spinto la banca a pensare a prodotti sia finanziari che assicurativi, l’importanza dell’aspetto sia pratico che sociale del progetto. “L’idea nasce dalla volontà della nostra banca – ha detto il direttore – di attivare un reale percorso di integrazione degli immigrati stranieri che porti prima di tutto a superare le ‘resistenze’ e le ‘barriere’ che ancora oggi ostacolano l’integrazione e creano invece disagio ed illegalità. L’altro scopo è quello di creare occasioni di sviluppo con interscambi lavorativi e culturali tra la nostra compagine sociale, il territorio di cui siamo espressione e gli immigrati intesi come persone e come risorse. A tale scopo – ha proseguito Cavenaghi – sono stati ideati e realizzati opuscoli nelle lingue delle comunità maggiormente presenti sul territorio. Alcune principali indicazioni plurilingue verranno anche fornite nelle tabelle della sede centrale e successivamente in alcune filiali ben individuate. Sono stati inoltre realizzati alcuni prodotti bancari specifici che vanno a rispondere alle principali esigenze attuali della maggior parte degli immigrati del nostro territorio, come il deposito a risparmio e le possibilità di inviare denaro alle proprie famiglie nei paesi d’origine”.

A breve, sarà attivo uno speciale servizio di accoglienza per tutti gli immigrati che intendano conoscere ed eventualmente usufruire degli speciali servizi bancari pensati per loro. Sarà infatti attivato una volta alla settimana uno speciale ufficio (inizialmente solo nella sede centrale e con un operatore di riferimento costante) che, attraverso l’apporto dell’associazione Il mondo a colori onlus che si occupa di mediazione culturale, potrà essere di aiuto e di servizio agli stranieri immigrati che vorranno avere informazioni o usufruire di servizi. A tale scopo è stato anche attivato un Numero Verde (800889596) per informazioni ed appuntamenti.