Ultime dal territorio
21/01/2011
Agroalimentare, l’etichetta…diventa trasparente.
Buone nuove per i prodotti della nostra regione che nell’origine hanno un indubitabile punto di forza. Con il via libera al disegno di legge sull’etichettatura, il sistema agroalimentare italiano assesta infatti un primo duro colpo al preoccupante fenomeno dell’agropirateria. Nelle parole di Giuseppe Politi, presidente della Confederazione Italiana Agricoltori, tutta la soddisfazione per un provvedimento approvato dalla Commissione Agricoltura della Camera “Con un’etichetta trasparente e soprattutto con l'obbligo dell’indicazione d’origine si tutelano consumatori e agricoltori, si contrastano le emergenze e si pone un forte baluardo all'agropirateria e alle frodi in campo alimentare che solo all’agricoltura nazionale fanno perdere circa 2 miliardi di euro l'anno. In questo modo il ‘made in Italy’ si riappropria di un valore economico ingiustamente sottratto. L'indicazione di origine - aggiunge Politi - è una vera garanzia, permette di riconoscere la provenienza salvaguardando l’agricoltura di qualità. Cosa che, del resto, già avviene per alcuni prodotti quali carni bovine, pollame, latte fresco, uova, ortofrutticoli freschi, miele, vini e olio d'oliva. Il problema ora si sposta a Bruxelles, dove bisogna impegnarsi con la massima fermezza per far sì che la normativa venga totalmente recepita dall’Ue, evitando rischi di infrazione e lunghe dispute. E credo che, anche in seguito all’emergenza provocata dalla scoperta di diossina nei prodotti alimentari tedeschi, ci siano tutti i presupposti perché l’Europa riveda finalmente la sua posizione su questa delicata e complessa materia”.