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14/02/2022
La Bcc Abruzzese brinda con VIN.CO, la nuova, frizzante cooperativa per le bollicine abruzzesi.

L’Abruzzo degli spumanti lancia la sfida ai giganti del settore con un progetto ambizioso e anche la Bcc Abruzzese si schiera al suo fianco.

Tutto accade sotto la bandiera dell’originale acronimo Vin.co, Vino Cooperativo, nome che prelude a nuovi successi da cogliere.

Formata da dieci cantine cooperative abruzzesi della provincia di Chieti, Vin.co nasce per realizzare vini spumanti ottenuti dai vitigni autoctoni (Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina, Cococciola e Montonico) e coltivati dagli oltre 3.000 soci vignaioli sugli oltre 6.500 ettari di vigneti.

Le cantine associate hanno colto l’opportunità offerta dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Abruzzo attraverso i Progetti di Filiera rivolti al miglioramento economico e sociale di tutto il comparto vitivinicolo.

Lo stato di avanzamento del progetto è stato presentato il 28 gennaio scorso al Teatro Tosti di Ortona alla presenza del sindaco Leo Castiglione, del vicepresidente della regione Abruzzo Emanuele Imprudente, del Direttore del Dipartimento Agricoltura della Giunta Regionale Abruzzo Elena Sico, del presidente di Vin.co Carlo De Iure, del presidente Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Valentino Di Campli, del presidente della Banca di Credito Cooperativo Abruzzese Michele Samuele Borgia e del responsabile del procedimento Giovanni Santone.

Confermando il suo spirito localistico e l’attenzione al comparto vitivinicolo, anche la Bcc Abruzzese ha sposato l’idea di Vin.co, così il presidente dell’istituto, Michele Samuele Borgia

“La Bcc Abruzzese è da sempre attenta alle iniziative di sviluppo del territorio, per questo abbiamo creduto e sostenuto questo importante progetto cooperativo che, siamo convinti, contribuirà alla crescita del sistema vitivinicolo regionale, colonna portante del settore agricolo abruzzese”.

“Finalmente il progetto Vinco ha preso corpo - sottolinea soddisfatto anche il presidente della cooperativa Carlo De Iure – e nei prossimi mesi sarà infatti completato l’impianto di elaborazione e imbottigliamento delle bollicine abruzzesi, frutto di un investimento di ben 8 milioni di euro. Si tratta di una grande iniziativa del mondo cooperativo regionale, capace di fare squadra di fronte alle nuove importanti sfide che i mercati ci presentano”.

“Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, consapevole della naturale predisposizione alla spumantizzazione dei vitigni autoctoni, come pecorino, passerina, montonico, cococciola, ma anche trebbiano e montepulciano, sta lavorando da tempo per rendere i vini spumanti un patrimonio dei produttori abruzzesi inserendo la tipologia all’interno dei disciplinari di produzione della Doc Abruzzo e adoperandosi per la relativa valorizzazione attraverso mirate campagne promozionali”, precisa Valentino Di Campli Presidente del Consorzio Tutela Vini D’Abruzzo.

Pieno appoggio anche dalla Regione Abruzzo, come si evince dalle parole del vicepresidente dell’ente Emanuele Imprudente

“La Regione Abruzzo ha voluto sostenere un progetto innovativo di aggregazione della più importante filiera agroalimentare regionale, al fine di far nascere un polo produttivo che sarà in grado di intercettare e aprire nuovi mercati per una tipologia di vino in continua espansione e di cui l’Abruzzo potrà essere protagonista”.